In un'epoca dei prodigi tecnologici, dove tutto è diventato possibile, davanti a problematiche sociali, ambientali, economiche, educative e civiche la frase che più correntemente ci riduciamo a pronunciare suona più o meno così “non possiamo farci nulla” .
Se si parla dunque di tematiche inerenti all'ambiente naturale e sociale si possono anche avere le idee chiare su ciò che non va, ma si è sempre poco disposti a compiere il passo successivo, cioè provare a cambiare le cose, anche quando si è nelle condizioni di poterlo fare. Quanto detto vale anche, o forse dovremo dire soprattutto, per quanto concerne i rifiuti che produciamo e tutte le problematiche inerenti ad essi.

Si può allora parlare di materiale biodegradabile, di raccolta differenziata, di depuratori, di riciclaggio ma se l'azione “del dire” non sarà seguita da quella “del fare”, giungere a sagge conclusioni non sarà bastato a migliorare la qualità della vita e a salvare niente e nessuno.

L'esempio migliore, ancora una volta ci viene dato dalla natura, che, attraverso l'azione meticolosa e precisa dei decompositori, raccoglie e ricicla da sola i rifiuti organici prodotti da piante e animali, uccidendo le sostanze nocive contenute in essi e riutilizzandoli. In natura nulla viene sprecato!

 
     
         
  La natura non spreca e non butta nulla. Raccoglie e ricicla.
Le scelte dell'uomo moderno però, sembrano assolutamente non curanti del prezioso insegnamento che la natura ci ripropone tutti i giorni. L'equilibrio naturale è stato sconvolto dalla grande quantità di rifiuti prodotti dal genere umano.

Scatole, lattine, barattoli, bottiglie, cartoni… quanta immondizia gettiamo via ogni giorno? La quantità dei rifiuti che ognuno di noi butta in un mese pesa quasi quanto una persona.
Ma tutti quanti noi possiamo fare molto per cambiare questo ordine, o forse dovremmo dire disordine, di cose. Per farlo possiamo cominciare proprio dalla nostra città, dalle nostre strade, dalle nostre case. Come? Separando i rifiuti, così da permettere una raccolta differenziata dell'immondizia, in modo da spingere al massimo la riciclabilità dei materiali e ridurre al minimo il conferimento alle discariche dei rifiuti.

Un ottimale utilizzo dell'immondizia prodotta da noi tutti, inizia con un'attenta e selezionata raccolta di questi ultimi, quella che viene chiamata appunto “raccolta differenziata” . Attraverso laraccolta differenziata è infatti possibile separare i vari rifiutitra loro e trattarli così in modo diverso, affinché possano essere riutilizzati.

Anche Nuoro finalmente sta per adeguarsi a quest'azione che, vista l'urgenza imposta dalla stessa realtà delle cose, non può farsi attendere ancora. Solo una condotta corretta da parte di tutti può p ortare ad esiti positivi, che vanno dal minore .consumo di risorse primarie, ad una nascita e sviluppo di nuove attività professionali, fino ad un maggiore godimento non solo delle aree verdi ma anche dello stesso spazio urbano.
La prospettiva di alleggerire Nuoro dal peso dei nostri rifiuti è un'operazione molto stimolante, ma non potrà essere raggiunta senza la piena collaborazione di tutti i cittadini. Per questi motivi, nella gestione di questo delicato momento di passaggio, è necessaria la collaborazione di tutti noi. Una maggiore consapevolezza della necessità di mutare il sistema di selezione dei rifiuti può far crescere una cultura che avvii e favorisca il nostro percorso verso una vita migliore per tutti. La nostra terra, le nostre strade, i nostri boschi, le nostre acque e le generazioni future ringraziano fin da ora.





   
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